18 giugno 2019

Sanità italiana, eccellenza da esportare

Se pensiamo al made in Italy ci viene in mente il cibo, il lusso, la Ferrari. Nessuno pensa alla sanità. Pochissimi dei nostri ospedali sono conosciuti all'estero, eppure vantiamo moltissime eccellenze”. Michele Nicchio, amministratore del Gruppo Mantova Salus e presidente Nazionale di Aiop giovani, ha guidato di recente una missione a Mosca i cui obiettivi erano quelli di sviluppare protocolli di ricerca, fare sperimentazione e condividere le best practices, ma anche di far conoscere la sanità italiana: “Ogni anno centinaia di migliaia di pazienti russi vanno a curarsi in Germania e Israele, quando potrebbero venire qui, in Italia, in Lombardia e a Mantova”. Una via già intrapresa dagli inglesi; c’è un accordo tra l’ospedale romano Salvator Mundi e l’organizzazione inglese Operations Abroad Worldwide per accogliere a Roma pazienti provenienti dal Regno Unito. “A parità di servizio le prestazioni sanitarie in molti paesi europei sono molto più costose che da noi; in Russia abbiamo preso contatti con le assicurazioni, le agenzie del turismo sanitario, direttamente con gli ospedali. C’è grande interesse, soprattutto verso il nostro modello di assistenza per gli anziani. Ci hanno chiesto di aprire delle residenze a Mosca, sul modello di quelle italiane, e nelle prossime settimane ospiteremo una delegazione qui a Mantova, per mostrare Le Residenze Green Park e le altre strutture del gruppo”. La via sembra tracciata, i risvolti potrebbero essere rapidi: “I russi sono un popolo molto concreto. Per ora si parla ancora di piccoli numeri, forse pochissime decine all'anno, ma di certo rappresenta un inizio per far conoscere un'altra eccellenza Italiana e Mantovana nel Mondo”.