15 aprile 2024

Susanna Carra "Donna Speciale AMMI"

L’Associazione AMMI Donne per la salute ha scelto la dott.ssa Susanna Carra per la menzione di “Donna Speciale” del 2024.
Il riconoscimento, che viene attribuito alle donne distintesi per professionalità, carriera ed impegno, è giunto alla sua settima edizione. Susanna Carra ha dedicato la sua vita alla diagnostica senologica, vivendola sempre con l’entusiasmo e la passione del primo giorno. Il suo contributo ha portato alla nascita del Centro mammografico e del percorso diagnostico del Carlo Poma, da cui si è poi congedata per andare in pensione, proseguendo però la sua attività presso il poliambulatorio Green Park, struttura del Gruppo Mantova Salus.
La Dott.ssa Carra si è dedicata alla radiologia senologica fin dall’inizio della sua carriera nel 1990, dopo la laurea a Modena. Specializzata a Verona, negli anni ha studiato ed approfondito la materia. “Sono molto onorata di questa menzione. Dopo circa 30 anni di lavoro sono andata in pensione, ma non volevo abbandonare le mie pazienti. A loro dico che possono trovarmi sempre, anche solo per una rassicurazione o un consiglio. E’ il mio modo di concepire la professione, prendermi carico delle pazienti. Il percorso diagnostico terapeutico dedicato alle problematiche del seno deve essere tagliato su misura per ogni donna, e deve garantire la possibilità che il percorso si svolga nel modo più rapido possibile, per non generare ansie. Non devono esistere tempi d’attesa, il percorso deve seguire le tempistiche previste dalle linee guida”. 
La sua capacità di continuare a mettersi al servizio delle donne le è valsa la menzione di “Donna Speciale” dell’AMMI, che l'ha vista protagonista di una serata a lei dedicata il 18 aprile, alle ore 17.30 a Palazzo D’Arco. Nelle precedenti edizioni lo stesso riconoscimento è andato a Francesca Campogalliani, Lucia Lusvardi, Paola Peretti, Vanna Mignoli, Marina Genovesi e Grazia Attene. L’Associazione AMMI Donne per la Salute, nata nel 1970 a Mantova e poi diffusasi in tutta Italia, accoglie al suo interno oltre alle mogli, alle compagne, alle mamme, alle vedove dei medici e degli odontoiatri, anche nuove figure professionali che gravitano nell’area sanitaria: donne medico, odontoiatre, biologhe, farmaciste e psicologhe. Il suo obiettivo principale è quello di diffondere, in stretta collaborazione con la classe medica, l'educazione sanitaria e la corretta divulgazione della medicina preventiva in favore della popolazione.
 
Il premio è stato consegnato da Stefano Belladelli, presidente dell’Ordine dei Medici e da Lucia Bonafini, presidente dell’AMMI di Mantova. Carra è stata inoltre omaggiata, come da tradizione, da un gioiello offerto da Laura Tosoni, dell’omonima gioielleria Tosoni.  
Durante la serata la dott.ssa Carra, intervistata dalla giornalista Paola Cortese, ha ripercorso la sua lunga carriera, dalla creazione del centro Mammografico del Carlo Poma fino all’attuale collaborazione con il centro poliambulatoriale Green Park (Gruppo Mantova Salus). “Ho sempre lottato molto per raggiungere i miei obiettivi, ed è lo stesso consiglio che offro anche alle giovani dottoresse, non fermatevi al primo no”. La dottoressa Carra ha poi fatto un’analisi dell’evoluzione della tecnica radiologica, che oggi riesce ad individuare le anomalie quando sono ancora molto piccole, motivo per cui incoraggia lo screening: “Trovare il tumore quando è ancora molto piccolo significa diminuire il rischio di metastasi e di morte, ma anche evitare risvolti tragici come la mastectomia”. In tutto questo gioca un ruolo fondamentale la prevenzione: “Negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza delle donne nella sua importanza e nella necessità di aderire alle campagne di screening. Discorso diverso per le donne straniere; soprattutto tra quelle di origine africana c’è una bassa adesione ai controlli. Esistono ancora delle differenze culturali che portano a delle resistenze, il dato positivo però è che si riscontra una crescita”.